05 settembre 2007

Verso il V-Day...

L'iniziativa promossa da Beppe Grillo che avrà luogo l'8 settembre ("un giorno di informazione e di partecipazione popolare") mi ha riportato alla mente alcuni brani di Pier Paolo Pasolini che mi sono ricapitati sotto gli occhi sfogliando il libro Pasolini - Un delitto italiano di Marco Tullio Giordana (ed. Mondadori); già nel lontano 1975, poco prima della sua morte, egli chiedeva, dalle pagine dei giornali, che si svolgesse un Processo per l'intera classe dirigente italiana per:


...indegnità, disprezzo per i cittadini, manipolazione del denaro pubblico,
intrallazzo con i petrolieri, con gli industriali, con i banchieri, connivenza
con la mafia, [...] distruzione paesaggistica e urbanistica dell'Italia,
responsabilità della degradazione antropologica degli italiani, responsabilità
della condizione, come suol dirsi, paurosa delle scuole, degli ospedali, e
di ogni opera pubblica primaria, dell'abbandono "selvaggio" delle campagne,
dell'esplosione "selvaggia" della cultura di massa e dei mass-media, della
stupidità delittuosa della televisione...
*

Non credo di scoprire nulla di nuovo nel notare quanto queste parole siano ancora oggi, ahimè, di grande attualità, come del resto molti altri interventi di Pasolini a proposito dei problemi e delle condizioni del nostro Paese e delle sue istituzioni.





*Su "Il Mondo" del 28/08/1975, raccolto in P.P. Pasolini, Lettere luterane, Torino 1977, p. 115

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