02 febbraio 2008

Venite a teatro!




2 commenti:

LuisaM. ha detto...

E che bel teatro è stato! Piccolo (lo spazio), breve (la durata dello spettacolo) ma luminoso (per la regia e gli attori). Ci sono testi che sono scritti come fossero quieti torrenti e altri testi (come questo Patè) che somigliano alla rete fitta di una mappa, con stradine, piazzette, vicoli ciechi, scale strette da passare, recinzioni da aggirare. Insomma, testo "reticolare" che impone grande rigore a chi lo recita (e a chi lo segue come spettatore). E chiede un ritmo di regia che non dia respiro. E così è stato. Bisogna essere bravi per "tenere" un testo che assomiglia a un pentagramma irregolare, per dargli voce sul serio, per dargli senso e pathos. Bravo Riccardo, bravi Beatrice e Lorenzo che ha messo su la regia in una "scatola", lavorando di luci, di voci, di movimenti repentini e di pause saettanti. Bravo Riccardo! (Sì, lo so, l'ho già detto, ma vale la pena ripeterlo!

Anonimo ha detto...

Riky! Porca non riesco a venire a vederti, mi sarebbe piaciuto. Dimmi quando fai qualcosa!
Vediamoci uno di questi giorni, sul serio, magari non riusciremo a riformare tutta la ciurma, però si inizia dal piccolo!

Alessio (dalla piccionaia)