01 ottobre 2007

Scegliere?


Scegliere. I punti in cui il percorso cambia, devia, si ferma; da cui il ritmo aumenta, decresce, si arresta.
Bruciati gli ultimi venti giorni, R cerca di capire cosa farsene del mucchietto di cenere che potrebbe ricavarne. Lasciare che uno scherzo di vento gliela soffi sulla faccia, aggiungervi acqua per farne una nuova sostanza da modellare, oppure spargerla sul terreno affinché divenga al più presto fertile e pronto ad ospitare nuovi germogli.

Traiettorie ancora indecifrabili tracciate sul grafico progettuale di un sommesso mese di Ottobre, scosse virali che fanno sudare e contrarre i muscoli delle spalle. Le parole di R sono ancora troppo poche, le azioni/reazioni anche. Queste però cominciano a godere dell’istintività, e non più così di rado sfuggono dalle briglie. I conti si faranno poi. I conti. Ora è il tempo di massaggiarsi il viso al mattino e sentirsi tirati da un filo sottile e resistente che esce dal petto. O anche lasciar stare il viso, e il filo cercare di riavvolgerlo il più velocemente possibile.

Scegliere?

???

Se solo sapesse, R; se anche solo un pezzetto della sua verità fosse il reale, il futuro…

Per adesso R spera soltanto che lo scherzo si riveli divertente.



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