26 aprile 2006

Come mi piace



Da qualche parte nel bosco di Arden...
JAQUES Bel ragazzo, ti prego, diventiamo più amici.
ROSALINDA Mi dicono che siete un tipo un po' depresso.
JAQUES E' così. Preferisco lo spleen alla risata.
ROSALINDA Sì, però chi eccede nell'uno e nell'altro lato, è gente detestabile. Si espone ogni momento agli appunti più squallidi, peggio degli ubriaconi.
JAQUES Ma no, no, triste è bello, e tenerselo in sé.
ROSALINDA Allora è bello pure essere un palo.
JAQUES Nota bene, io non ho la tristezza del dotto, che poi è invidia. Non ho quella del musicista, che è un po' roba da matti. Né quella del cortigiano, che è pura arroganza. Né del soldato, che è ambizione. Né del magistrato, che è una tristezza diplomatica. Né quella della signora, pura civetteria. E neanche quella dell'innamorato, che è un po' tutto assieme. La mia è una tristezza solo mia, composta di molti ingredienti estratti da molti dati, ed è per l'esattezza la somma delle riflessioni che ho fatto durante i miei viaggi, nei quali un ruminar ricorrente m'avvoltola in una molto stramba tristezza.
ROSALINDA Siete un viaggiatore! Sfido che avete titoli ad essere triste! Magari avete venduto le vostre terre per vedere quelle degli altri. E poi, chi molto vede e nulla stringe è come chi ha occhi ricchi e mani vuote.
JAQUES Beh, mi sono fatto un'esperienza.
da Come vi piace di W. Shakespeare (atto IV, scena I)

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